“Serialize” – limiti creativi

Campagna multisoggetto - un concetto costante attraverso variazione visiva

Il termine serie”indica una successione di persone, cose o fatti che presentano caratteristiche omogenee. Andando nello specifico, “di serie” descrive un oggetto prodotto su scala industriale. Sembrerebbe allora che il concetto di serie sia contrario a tutto ciò che è creativo, unico, artistico e lontano dal lavoro di un designer, che punta ad essere il più originale possibile. Vi state chiedendo come mai ho deciso di sollevare la questione? La risposta la troverete nel libro “Serialize”, cioè rappresentare qualcosa ad episodi, raccontare qualcosa in più puntate.

È UNA PROVOCAZIONE?

L’introduzione del libro è composta da tre articoli in cui gli autori cercano di spiegare cosa rappresenta realmente il concetto di “serie” per un designer. Prima di tutto dobbiamo precisare che la creatività non deve essere ristretta solo ad un singolo atto artistico, ad un’unica ed irripetibile idea. Questo indica solamente il punto di partenza per il nostro progetto di design! Più sarà estrosa la nostra partenza e maggiormente si potrà sviluppare al suo interno, creando una comunicazione visiva sempre più accattivante ed efficace. In questo momento la creatività prende davvero vita, il ché significa trovare una forma efficace per trasmettere lo stesso messaggio in vari modi.

Come possiamo vedere, non si tratta della produzione in serie di oggetti uguali tra loro, ma si tratta del progetto multisoggetto (nel marketing viene così chiamata la campagna in serie basata sullo stesso concetto e/o format, che ricorre ai vari modi per promuove un prodotto) che comprende due aspetti fondamentali:

 

  • aspetto identico che viene paragonato ad un’àncora che unisce una serie di oggetti sotto lo stesso tema;
  • aspetto di distinzione che ha come obiettivo la libertà di movimento negli elementi fissi

 

Il lavoro del designer è proprio quello di saper assemblare queste due figure in un insieme logico, informativo e stilistico.

“Serialisation might look simple, but it takes a hell of a lot to make it work.”

Se ci pensate bene, non è facile trasmettere un’idea spontanea, priva di regole, per esempio in una serie di poster, che devono seguire regole e schemi fissi. Inoltre, occorre trovare un giusto equilibrio tra aspettativa e sorpresa in ogni singolo poster della serie. Un designer deve essere creativo per costruire contenuti correlati composti da: elementi fissi che daranno IDENTITÀ al progetto ed elementi flessibili che introdurranno DIVERSIFICAZIONE dagli altri progetti. Insomma, l’inventore deve saper trasmettere in una campagna multisoggetto un concetto costante attraverso variazione visiva.

LA LIMITAZIONE PUÒ ESSERE MOLTO STIMOLANTE

Le variazioni del tema di base possono coinvolgere diversi elementi singolarmente o creando composizioni molto elaborate.

COLORE:

la variazione più comune e sobria, che richiede maggiore numero dei componenti fissi per un riconoscimento immediato della campagna multisoggetto.

IMMAGINE:

intesa come grafica, fotografia oppure illustrazione; è una scelta tradizionale, per esempio, nel contesto dell’editoria (dalle copertine dei libri o riviste alle cover musicali).

TESTO/CARATTERI TIPOGRAFICI:

tutto percepito intuitivamente come immagine: corpo del testo, parti evidenziate.

COMPOSIZIONE:

mettere in evidenza determinate parti del progetto può dare i risultati sorprendenti ed efficaci nella comunicazione (spesso utilizzato nei poster o volantini).

REALIZZAZIONE:

spesso unita con altre variazioni, si sviluppa basandosi su equilibrio tra aspettative e effetto sorpresa.

Infine vi consiglio di guardare alcuni esempi dove il mix di variazioni ed elementi fissi crea una serie, ma prima di tutto ci colpisce l’unicità nascosta in ogni realizzazione!

Sembrerebbe di poter giocare su un campo molto largo ed estendere la nostra creatività all’infinito. Dobbiamo ricordarci però delle limitazioni che ci indicano di mantenere lo stesso stile di espressione, logo degli organizzatori, font, format della composizione (per esempio composizione dinamica), temperamento cromatico specifico ed elemento/motivo riconoscibile in ogni poster. Questi elementi fissi sono necessari per l’identità del nostro progetto.

Vi state chiedendo allora dove è finita la creatività? Il gioco è nascosto proprio nelle limitazioni. Partendo dall’idea spontanea, aggiungiamo tutte le regole fisse e scateniamo la nostra invenzione! Può sembrare impossibile, ma proprio in questo momento del progetto possiamo far vedere la nostra capacità di creare. Analizzando l’interazione tra elementi costanti e variabili scopriamo come il carattere seriale del nostro lavoro può svilupparsi ed evolversi. È sorprendente quanti abiti diversi può vestire un concetto creando una campagna multisoggetto che lascerà il pubblico stupito.

“In serial design, constants provide the identity (whether logo, color scheme, type-face or layout), while variable elements inject the necessary life and variation.”

Tutto ciò diventa un buon esercizio per i designer principianti, aiutandoli a capire quale approccio occorre adottare nel lavoro di progettazione. Ai designer affermati, invece, conduce verso la creazione del proprio stile mantenendosi sempre carichi e creativi in ogni nuovo lavoro. Ricordiamoci che ogni singola variazione del progetto multisoggetto può diventare la base per un prossimo lavoro!

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*Tutte le immagini:

Serialize, Die Gestalten Verlag, Berlin, 2006.