Ho davanti il libro Abstract City di Christoph Niemann, illustratore e grafico che vorrei raccontarvi, ma credo che questa volta un libro non basta… Per conoscere questo artista bisogna leggere le sue immagini sparse sui diversi mezzi di comunicazione. Cioè questo libro ci aiuta in primo incontro con il nostro illustratore, ma è solo un assaggio di quello che possiamo imparare durante il nostro viaggio.
Sarà necessario sbirciare online per cercare le sue opere e vedere come si muovono sullo schermo per avere un’idea della sua grandezza.
CHRISTOPHER NIEMANN: LO STRETTO LEGAME TRA PAROLA E IMMAGINE
“Being able to understand words and images opens the door to knowledge, communication, and connection to people all over the world”
Nel suo libro Words ha disegnato il significato di più di 300 parole. In questo modo invita i lettori di qualsiasi età a giocare: provate a coprire le parole e dite cosa rappresenta per voi il disegno sopra? Oppure al contrario, avendo la parola provate a disegnarla.
Sembra un gioco per bambini, invece è un curioso metodo di sviluppare e allenare la nostra mente e la fantasia. Perché come dice l’artista, c’è una grande differenza tra l’immagine, che impariamo in un modo più inconsapevole e casuale, e la parola che richiede invece la nostra consapevolezza. E proprio questo gioco dovrebbe aiutarci a vedere il linguaggio come fonte di idee e storie.
ABSTRACT CITY: DOVE LE IMMAGINI PARLANO
Ho preso questo libro, Abstract City, come punto di riferimento, poiché iniziando da queste illustrazioni possiamo già intuire come lavora il nostro artista: fa parlare le immagini!
Per Christoph Niemann le immagini sono molto importanti perché fanno da tramite tra due esperienze anche molto lontane. Hanno il potere di far comunicare le persone appartenenti a culture molto diverse, che parlano in varie lingue. Ovviamente questo linguaggio ha bisogno di un continuo miglioramento perché in questo incontro c’è un altro elemento molto importante: l’impatto culturale che incide sulle emozioni dei partecipanti. Pertanto, bisogna affinare i dettagli per rendere la nostra comunicazione più efficace e il nostro illustratore lo fa aggiungendo molto spesso un commento, un suggerimento insomma una specie di didascalia. Vediamo l’esempio dell’ultimo capitolo di Abstract City dove l’autore narra il suo modo di lavorare:
Non voglio entrare nel dettaglio del discorso quanto sia difficile “trovare l’inspirazione”, ma vorrei che guardassimo il modo in cui ha costruito e ha narrato questa storia. A cosa vi assomiglia questo tipo di comunicazione? A me questi disegni danno l’impressione di un fumetto. Lo so, lo so, non ci sono né le classiche tavole, né le nuvolette con la coda che di solito contengono i dialoghi… Si, è tutto vero, ma io insisto dicendo che potrebbe essere una specie di fumetto, una storia composta dalle immagini messe in una precisa sequenza che suggeriscono un movimento. È un genere basato prevalentemente sui disegni che parlano ed è perfetto per il nostro artista.
Abbiamo, infatti, una storia che si sviluppa attraverso dei disegni e il tutto viene accompagnato da commenti che possiamo associare alle classiche nuvolette. Quindi, ci sono tutti gli elementi del fumetto, cambia solamente l’abito grafico. Potremmo azzardare dicendo che questa è:
UNA VERSIONE MODERNA DEL “FUMETTO”
La sua particolarità però non si ferma qui perché Christoph Niemann elabora il suo “fumetto” e aggiunge ai suoi lavori un altro elemento: la realtà. Cioè, per capirci meglio: prende degli oggetti fisici, reali e intorno ad essi disegna la sua storia. L’artista osserva la vita e ce la presenta aggiungendo brillanti e umoristici osservazioni.
Proviamo a guardare il suo famoso I LEGO NY che nasce a Berlino durante una fredda giornata d’inverno, mentre gioca con i suoi figli. I lego che trova sparsi sul pavimento lo portano verso ricordi di New York e cominciano a costruire nella sua mente la storia della vita che ha vissuto lì. Vi chiedete come fa a renderlo visivo a tutti? Semplicemente memorizza tutto con la macchinetta fotografica e poi aggiunge le sue “nuvolette” ed ecco il risultato:
E dall’altra parte abbiamo un “fumetto” da sfogliare online: The breakup. È una guida illustrata fatta per New York Times Magazine dove racconta l’uscita dell’Inghilterra dall’Unione Europea. Utilizzando le foto dei posti più rappresentativi di Londra, Christoph Niemann rappresenta sé stesso che attraversa la città e cerca di capire cosa sta succedendo durante la Brexit.
Concentriamoci un attimo sulla parte grafica: egli ha la sorprendente capacità di vedere nel mondo reale la possibilità di inserire i suoi disegni, facendo diventare il tutto un elemento perfettamente integro e unico. L’artista cerca proprio di entrare dentro questo mondo disegnato e di portarci anche lo spettatore. Cerca il modo di rompere la superficie piatta della carta per poter entrare e scoprire cosa potrebbe uscirne fuori.
La capacità di osservare è fondamentale nel suo lavoro, perché anche se hai una storia da raccontare, devi essere in grado di ambientarla nel luogo giusto. Bisogna avere la sensibilità di scegliere le immagini più adatte per poter introdurre le illustrazioni che in seguito diventeranno tutte insieme la storia vera e propria. Inoltre, ci sono anche le tavole disegnate interamente dall’artista che grazie al mezzo di comunicazione mettono i personaggi in movimento.
La stessa tecnica in cui unisce le foto e i disegni, l’illustratore utilizza molto spesso anche nelle singole immagini scattate durante i suoi viaggi oppure nel suo studio. La storia si racchiude allora nel singolo scatto, ma ha ugualmente un impatto molto forte. Guardate voi stessi… Un lavoro veramente brillante!
L’UNIONE TRA OGGETTO E DISEGNO
Nel libro Sunday Sketching, nato dal suo blog che scriveva disegnando per New York Times Magazine e in seguito riportato su Instagram, possiamo stupirci della sua capacità di osservare.
In questo caso però, l’illustratore inverte le proporzioni, cioè la realtà viene ridotta ad un unico oggetto e intorno viene creato un mondo illustrato. In questo libro possiamo vedere la straordinaria capacità di arrangiare sulla carta le scene incredibili: l’artista sceglie un oggetto e cerca le connessioni tra esso e le proprie esperienze. Infine, unendo quell’oggetto reale con le linee disegnate, riesce a trasformare una cosa banale in qualcosa che è al tempo stesso ovvia ma eccezionale!
Non so voi, ma io mi chiedo come fa? Ho trovato la risposta al mio quesito in un’intervista dove Christoph Niemann spiegava che nei suoi lavori utilizza sempre oggetti o idee con cui ha un legame molto stretto, ad esempio i buoni propositi per il nuovo anno. Cosa si puoi raccontare scegliendo un tema così banale? Proviamo a guardare una delle storie di blog del New York Times Magazine dove il progetto ha il suo inizio. In questa gif ho unito i disegni dell’artista che narrano un fatto molto comune che accade ad ognuno di noi ad inizio anno. Bene, è proprio questo che rende la comunicazione vincente. Oggi non è facile comunicare con il pubblico che va sempre di fretta e passa alla pagina successiva velocemente. Christoph Niemann ha arricchito in tempo le storie del blog con gli oggetti della nostra vita quotidiana e in questo modo è riuscito ad arrivare al lettore in modo rapido ed efficiente. L’illustratore si mette nei panni dello spettatore e così rende la sua immagine e comunicazione funzionante!
CHE NE DITE DI UN VIAGGIO VIRTUALE?
Vogliamo parlare delle straordinarie copertine realizzate per The New Yorker Magazine? A differenza dei lavori descritti finora, qua il mondo e interamente disegnato, ma
“If you create a world on paper, you create a window. Usually, you just break the surface with your mind, but you always have the feeling of: What if you could step into that world or if something could come out of it? (…) In a drawing, the barrier between the real world and the made-up world is the surface…”
Christoph Niemann sorpassa quelle barriere e ci porta all’interno del suo mondo disegnato. Potrebbe sembrare impossibile perché ho detto che parliamo delle copertine di una rivista, giusto? La tecnologia in questo caso ci aiuta e cambiando il mezzo di comunicazione, l’artista riesce a muovere gli elementi dell’illustrazione e in alcuni casi a farci vedere addirittura l’interno del suo disegno. Il formato a cui siamo abituati della vecchia copertina, cambia drasticamente vista dal computer, tablet o cellulare diventando una vera storia che si svolge davanti ai nostri occhi:
La storia che non potete assolutamente perdere, è la copertina del New Yorker Magazine che si trasforma incredibilmente in una città virtuale. Sul fronte della copertina saliamo a bordo della metropolitana e visitiamo tutta la città fino ad arrivare all’ultima stazione sul retro. Partendo dalle solite, piatte illustrazioni, Christoph Niemann riesce a farci entrare all’interno del suo disegno. Rompendo la superficie della mente e della carta, ha ricreato un mondo virtuale e ci ha permesso di fare un viaggio nella sua città giallo-nera. Bon voyage!
L’ARTISTA POLIEDRICO
La cosa più importante è che tutto il processo di creazione non si ferma mai, perché l’illustratore deve sempre migliorare il suo linguaggio. La grande fortuna di Niemann si nasconde anche in questo: riesce ad utilizzare stili diversi in modo straordinario. Lui stesso afferma che gli stili sono come concetti ed è l’artista a decidere qual è quello più adatto per descrivere il tema che deve narrare. Se guardiamo il suo libro Souvenir, scopriamo un nuovo Christoph Niemann. Sulle pagine sono stati raccolti i ricordi dei posti, delle persone o delle situazioni vissute durante numerosi viaggi.
Questi lavori sono molto diversi: pieni di elementi e colori, che ci chiedono di fermarsi e di contemplare tutto ciò per un attimo. La poesia dell’artista cambia, è molto più emotiva, delicata e silenziosa. Non ci sono oggetti reali, solo il tratto di pennello che ci guida ed emoziona.
I lavori di questo artista si riconoscono facilmente poiché si nota sempre uno studio attento, sensibile e accurato del mondo che ci circonda e che viene arricchito dalle esperienze quotidiane dell’illustratore stesso. Christoph Niemann mette sé stesso e il suo vissuto dentro le sue opere e ciò rende la sua comunicazione divertente, sorprendente ed efficace.
Christoph Niemann, Abstract city, Abrams, New York, 2012.
*Il sito ufficiale di Christoph Niemann:www.christophniemann.com