DIGITAL FOOD MARKETING: guida pratica per ristoratori

8 consigli per attirare più clienti nel tuo ristorante

Italia? La patria indiscussa del buon cibo. Non abbiamo bisogno di spiegazioni su come migliorare in cucina. Con questo articolo, il mio intento è quello di spiegare come migliorarne la comunicazione tenendo conto che quello della ristorazione è un settore colpito dalla situazione di lockdown più di tanti altri.

DIGITAL FOOD MARKETING: QUALI SONO I CANALI DA UTILIZZARE?
1. SITO WEB: strumento indispensabile per comunicare i valori del tuo brand e mostrare cosa sai fare

Il sito web è un asset importante, soprattutto in ambito Food, in quanto ti permette di:

  1. raccontare la storia e i valori (vision, mission e value proposition) del tuo brand;
  2. caricare il menù online (sempre aggiornato);
  3. gestire le prenotazioni (ottimo misuratore dei risultati della tua strategia);
  4. produrre articoli e notizie di settore nel Blog;
  5. creare una Web Tv per ricette o tutorial;
  6. avere il tuo negozio online;
  7. utilizzarlo per la ricerca e selezione del personale;
  8. gestire il servizio di delivery dei tuoi prodotti o agganciarti a un Partner.

Dopo aver descritto le ragioni per il quale avere un sito web conferisce valore alla tua attività, è doveroso considerare l’importanza di apparire tra i primi risultati (SERP) della pagina Google. Come? Grazie alla SEM (Search Engine Marketing) e alle campagne di keyword advertising, puoi pagare il motore di ricerca per ottenere visibilità per determinate parole chiave. Più si investe su keyword specifiche e di nicchia, più è elevata la possibilità di convertire il cliente.

Oltre a questa strategia a pagamento, per rendere la tua pagina web e i tuoi contenuti visibili per determinate parole chiave sui motori di ricerca, ti suggerisco la SEO (Search Engine Optimization). Ti dà la possibilità di creare a medio lungo termine un vero patrimonio di tua proprietà.

2. DISPLAY ADVERTISING: colpisci il tuo target in maniera efficace

Ѐ una tecnica comunemente integrata alle altre strategie di Digital Food Marketing. Promuove il prodotto tramite un elemento grafico (l’uso di banner pubblicitari, pop-up, buttons e rich media) inserito all’interno di contenuti ritenuti interessanti per il tuo target o su piattaforme come i social.

In rapporto alla sua efficienza, risulta essere una tecnica molto economica in quanto basata sulla logica del Pay Per Click (l’inserzionista paga solo quando un utente clicca effettivamente sull’annuncio pubblicitario.). Il vantaggio? L’utente può essere esposto all’annuncio senza dover necessariamente cliccarci.

3. SOCIAL MEDIA MARKETING: comunicare con i propri clienti è indispensabile

I social media sono una vetrina senza eguali per la tua attività. Favoriscono l’engagement, le relazioni brand-utente, la brand awareness e lo sviluppo di community di clienti. Ti permettono di emergere tra i competitors, creare “conversazioni intorno al tuo brand” e di interfacciare più strategie comunicative all’interno dello stesso strumento.

I brand Food non possono prescindere da: avere una pagina Facebook per la parte editoriale (per articoli, ricette, ect) e Instagram per la parte visiva (allo scopo di ingolosire il tuo target postando belle foto).

Comunicare i cambiamenti che riguardano il proprio ristorante attraverso i canali a contatto con i clienti è fondamentale.

Aggiornare il profilo aziendale su Google My Business è un modo per farlo. Gli aggiornamenti sul profilo e sulla posizione, come le modifiche degli orari del ristorante, comprese le chiusure temporanee o gli orari modificati, appariranno anche su Google Maps. Ѐ importante anche comunicare efficacemente le soluzioni di asporto e consegna a domicilio.

4. DIGITAL PR: la reputazione è tutto per un ristorante!

Si tratta del monitoraggio e della gestione della reputazione aziendale all’interno delle community online, moderando e rispondendo ai commenti generati sulle reti in riferimento al tuo brand e all’esperienza con lo stesso.

Strategia fondamentale, specialmente nel settore del Food.

Un esempio potrebbe essere quello dell’influencer marketing: molto diffusa è la pubblicazione di un contenuto con un codice sconto, in cui l’utente può acquistare il prodotto in sconto sull’ecommerce e il brand può monitorare quante vendite ha generato il lavoro di quell’influencer e quindi poter riconoscere una % sulle vendite all’influencer stesso; se non si ha a disposizione del budget, si può provare con il cambio merce (molti nano e micro influencer, infatti, sono disponibili a delle collaborazioni basate sullo scambio del prodotto in cambio di post o stories, in termini gratuiti).

Altro esempio calzante è sicuramente l’ufficio stampa digitale, vitale per l’invio di comunicati stampa alle varie testate online oppure per l’organizzazione di conferenze in asset digitali (fondamentali in ambito wine, food, della ristorazione e dell’Hotellerie).

5. DEM (Direct Email Marketing): fidelizza i tuoi clienti con promozioni ad hoc

Tecnica che utilizza l’invio di messaggi commerciali e promozionali tramite posta elettronica.

La mailing list del tuo locale è una delle risorse più preziose che hai per raggiungere o per mantenere il contatto con i tuoi clienti.

Porta ad un altissimo tasso di conversione. Ѐ importante catturare l’attenzione con messaggi e contenuti accattivanti a partire dall’oggetto della mail.

6. CONTENT MARKETING: cattura nuovi clienti raccontando la tua storia!

Approccio strategico basato sull’invenzione e la distribuzione di contenuti creativi e interessanti per il tuo target.

L’obiettivo non è quello della vendita diretta, bensì quello di avvicinare il cliente al tuo brand, alla tua immagine, ai tuoi prodotti e creare rapporti di confidenza.

Il blog è uno degli esempi cardine del Content Marketing, uno dei mezzi più potenti in grado di sfruttare lo storytelling come tecnica per arrivare dritto al cuore del consumatore.

Ѐ importante mantenere il contatto con i propri clienti, rendendoli partecipi delle proprie iniziative e della propria quotidianità, quella più semplice ed informale.

Racconta “il dietro le quinte”, ad esempio. Condividi ricette e tutorial: i tuoi clienti proveranno le tue ricette a casa, diventando ambasciatori del tuo marchio e metteranno una buona parola su di te e sul tuo ristorante. Oppure organizza dei contest, concorsi e quiz.

Sia che tu gestisca una piccola trattoria di paese sia che tu faccia capo ad una catena di ristoranti, puoi sfruttare i contenuti elaborati direttamente dagli utenti (testi, foto, video ecc.).

Gli UGC (User Generated Content) infatti comportano diversi vantaggi come la riprova sociale, la riduzione dei tempi di produzione del contenuto stesso, l’autenticità, la produzione continua di nuovi contenuti e il maggiore coinvolgimento.

FOOD
7. FOOD PHOTOGRAPHY: il sapore dei tuoi piatti si deve sentire nelle immagini che proponi!

Uno strumento imprescindibile per una strategia di Digital Food Marketing sono le immagini.

La fotografia ha un ruolo importantissimo in questo settore: attraverso le giuste scelte di inquadratura e gestione del colore è in grado di stimolare ed attivare tutta una serie di sensazioni che innescano curiosità e desiderio.

Ѐ molto importante avvalersi di un professionista specializzato nel settore Food e non un fotografo generico.

Basti pensare che: quando un piatto caldo esce dalla cucina per poter essere fotografato, abbiamo circa un minuto per scattare nella sua forma migliore; successivamente la pietanza inizia a perdere consistenza.

Quindi occorre inquadrare un setting preciso e scattare foto di qualità in pochissimo tempo. Molte volte il fotografo viene aiutato dal Food Design, che allestisce il set, mette il prodotto nel piatto e rende tutto più accattivante.

Ѐ molto importante pensare al Feed di Instagram come una vetrina per i nostri potenziali clienti. Questo significa curarne i colori e stile utilizzando ad esempio il mix & match, creando un effetto di coerenza con il layout.

8. INBOUND MARKETING: il passaparola sarà sempre la migliore pubblicità

Tecnica metodologica che si basa sull’idea che le persone si posizionano come straniere rispetto ad un’azienda.

Questa deve diventare una calamita e attrarre l’utente, farlo diventare un visitatore attraverso il Blog (la SEO Copywriting), le Keywords e il Social Publishing.

Convertirlo attraverso Forms, Call to Action e Landing Pages e farli diventare Leads (da contatto a cliente) attraverso il CRM (Customer Relationship Management e inserire tutti i clienti in un gestionale), Email Marketing e Workflows.

Se questo processo funzionerà, il cliente diventerà Promoters ed innescherà il passaparola, generato grazie anche a Survey (sondaggi per indagare il grado di soddisfazione del cliente), Smart Content (un’idea potrebbe essere quella di inviare, il giorno seguente, la ricetta della specialità che il cliente ha mangiato nel tuo ristorante e magari chiedere una recensione) e Social Monitoring.

 

 

Fonti:

Intervento di Diego Cortes – Digital Marketing Executive at Elephant Consulting Group – Consulente in Food & Wine Marketing

5 consigli di Content Marketing per il tuo ristorante in tempo di Coronavirus – Kevin Feragotto

User Generated Content (UGC): un’opportunità per il tuo ristorante – Kevin Feragotto