futuro agenzie comunicazione e AI

Benvenuti a “Essere di Mestiere”, la nuova rubrica di Aries Comunica pensata per immergersi nell’essenza stessa e umana della professione. In questo spazio, esplorerò il mondo delle agenzie di comunicazione, digital e di produzione, attraverso interviste ai professionisti che gravitano nell’universo delle arti creative in generale.

Per inaugurare questa rubrica, però, ho deciso di non intervistare un essere umano. Ho puntato dritto al virtuale, proponendo una sfida inedita: ho chiesto a due Intelligenze Artificiali — ChatGPT e Gemini — di rispondere alle stesse domande sul futuro della comunicazione, il lavoro creativo e il ruolo crescente dell’AI. L’obiettivo? Esplorare con loro il presente e il futuro delle agenzie di comunicazione e digital, i ruoli che evolvono (o svaniscono) e come la loro stessa esistenza stia riscrivendo le regole del gioco.
La conversazione con il futuro abbia inizio!

Intervista doppia: Gemini e ChatGPT disegnano le agenzie di comunicazione del domani.

 

AI, benvenute nello spazio dedicato ai visionari. Partiamo dalle basi: come è strutturata un’agenzia di comunicazione e quali sono i suoi ruoli chiave? E un’agenzia digital, si differenzia molto o sono due mondi sempre più fusi?

GEMINI Un’agenzia di comunicazione, nella sua forma più tradizionale, è strutturata per gestire la reputazione e la promozione di un brand o un’azienda. I ruoli chiave includono:

  • Account Manager: il punto di contatto principale con il cliente, gestisce la relazione e le sue esigenze.
  • Strategic Planner: analizza il mercato, il target e i competitor per definire la strategia di comunicazione.
  • Creative Director: supervisiona la direzione artistica e creativa delle campagne.
  • Copywriter: crea i testi persuasivi e i messaggi per tutti i canali.
  • Art Director/Graphic Designer: si occupa dell’aspetto visivo, dalle grafiche ai layout.
  • Media Planner/Buyer: pianifica e acquista gli spazi pubblicitari sui vari media (TV, radio, stampa).
  • PR Specialist: gestisce le relazioni con i media e le pubbliche relazioni.

Agenzia Digital vs. Agenzia di Comunicazione tradizionale

La distinzione tra agenzia di comunicazione e agenzia digital è sempre più sfumata, tendendo verso un modello di agenzia integrata. Oggi, le due realtà si sono fuse per la necessità di un approccio olistico e multicanale. Un’agenzia integrata offre servizi sia online che offline, garantendo coerenza e massimizzando l’impatto. Le agenzie digitali, in particolare, si distinguono per un forte orientamento ai dati e alla misurabilità, con ruoli come:

  • Social Media Manager: gestisce i canali social e le strategie editoriali.
  • SEO/SEM Specialist: ottimizza la visibilità sui motori di ricerca (organica e a pagamento).
  • Content Creator: produce contenuti per blog, video, social, ecc.
  • Web Developer/Designer: realizza e ottimizza siti web e piattaforme digitali.
  • Data Analyst: analizza i dati per monitorare le performance e ottimizzare le strategie.

CHATGPT Un’agenzia di comunicazione è strutturata in diversi reparti, ciascuno con ruoli chiave:

  • Account: gestisce il cliente e i progetti.
  • Strategia: analizza il mercato e definisce la direzione creativa.
  • Creatività: art director e copywriter sviluppano idee e contenuti.
  • Produzione: si occupa della realizzazione concreta (video, grafiche, eventi).
  • Media: pianifica e acquista gli spazi pubblicitari.
  • PR/Ufficio stampa: cura le relazioni pubbliche e i media.

Un’agenzia digital ha una struttura simile, ma orientata al mondo online. Include figure specializzate come:
Social media manager

  • Content creator
  • SEO/SEM specialist
  • Data analyst
  • UX/UI designer
  • Developer

Oggi i confini tra le due si sono molto assottigliati: la comunicazione è omnicanale, e le agenzie tradizionali si sono digitalizzate, mentre quelle digitali integrano sempre più competenze strategiche e creative.

 

Nel vortice di creatività che è un’agenzia, quali sono i ruoli che considerate davvero cruciali, insostituibili per dare vita a una campagna di successo? E perché proprio quelli?

GEMINI I ruoli cruciali, insostituibili per una campagna di successo sono:

  • Strategic Planner/Strategist: È la mente analitica. Definisce il “perché” e il “cosa”. Senza una strategia solida basata su dati e insight, la campagna rischia di non raggiungere gli obiettivi o parlare al pubblico sbagliato.
  • Creative Director/Art Director/Copywriter (il team creativo): Questo trio è il cuore della campagna. Il Creative Director guida la visione, l’Art Director la traduce in immagini e il Copywriter in parole. Sono insostituibili perché trasformano la strategia in un messaggio originale, emozionante e memorabile, che cattura l’attenzione e genera impatto.
  • Account Manager: È il ponte tra agenzia e cliente. Gestisce le aspettative, il budget e le scadenze. La sua capacità di comprensione e comunicazione assicura che il lavoro dell’agenzia sia allineato alle esigenze del cliente e che il processo sia fluido.
  • Questi ruoli sono cruciali perché coprono le tre fasi fondamentali: pensare (strategia), creare (creatività) e gestire (relazione/esecuzione). Senza uno di questi pilastri, la campagna perderebbe direzione, impatto o efficacia nella realizzazione.

CHATGPT In una campagna di successo, i ruoli davvero cruciali e insostituibili sono:

  • Strategist. Perché traduce obiettivi di business in una visione chiara e mirata. Senza una strategia, la creatività rischia di essere fine a sé stessa.
  • Copywriter + Art Director (la coppia creativa). Perché danno forma al messaggio: parole e immagini che colpiscono, emozionano, convincono. Sono l’anima della campagna.
  • Account Manager. È il ponte tra cliente e agenzia: coordina, tiene i tempi, gestisce aspettative e mantiene la rotta. Senza di lui, il progetto rischia di deragliare.
  • Digital Specialist / Media Planner. Perché anche la miglior idea, se non distribuita bene (canale, target, timing), non genera impatto. La diffusione è parte della creatività.

Questi ruoli sono la spina dorsale del processo: senza strategia, creatività, organizzazione e distribuzione, non esiste campagna efficace.

 

Parliamo di evoluzione – o forse di ‘estinzione’… Con l’avanzata dell’Intelligenza Artificiale, ci sono ruoli o mansioni all’interno delle agenzie di comunicazione che considerate già obsolete, o che lo diventeranno molto presto? Se sì, quali sono, e perché pensate che il loro tempo sia quasi scaduto?

GEMINI L’IA rende obsolete le mansioni ripetitive e di bassa creatività, liberando tempo per attività a maggior valore.
Mansioni/Ruoli a rischio:

  • Creazione di bozze iniziali/varianti copy e grafiche elementari: L’IA le genera velocemente.
  • Selezione e tagging di immagini/video: L’IA visiva le automatizza.
  • Reportistica base e analisi preliminari dati: Software AI le elaborano autonomamente.
  • Aspetti base del Media Buying tradizionale: L’ottimizzazione programmatica riduce l’intervento umano.
  • Moderazione social a basso rischio: L’IA filtra spam e commenti.

Perché: L’IA eccelle nell’automazione e nella generazione standardizzata. Ciò sposta il focus umano verso strategia complessa, creatività originale, relazioni e interpretazione dati, dove l’intuizione umana è insostituibile. Chi non si adatta a queste competenze più elevate è a rischio.

CHATGPT Con l’avanzare dell’Intelligenza Artificiale, alcuni ruoli nelle agenzie stanno diventando sempre meno centrali, soprattutto quelli legati a compiti ripetitivi o facilmente automatizzabili. Tra i più a rischio:

  • Copywriting e grafica base: l’AI è già in grado di generare testi e visual per post, annunci o contenuti semplici in pochi secondi.
  • Data entry e reportistica: raccolta dati e creazione di report standardizzati sono ormai automatizzabili.
  • Traduzioni semplici: le AI linguistiche gestiscono bene testi non creativi o tecnici.
  • Community management meccanico: risposte automatiche e chatbot coprono sempre più l’assistenza di base.

Il motivo? Queste attività non richiedono un alto livello di pensiero creativo o strategico. Chi invece saprà integrare l’AI nei processi, usandola come strumento e non come minaccia, resterà protagonista del cambiamento.

 

Guardando al futuro, come vedete l’agenzia di comunicazione tra, diciamo, cinque o dieci anni? Sarà ancora un luogo fisico, una squadra di ‘umani’, o immaginate un’evoluzione verso modelli completamente diversi?

GEMINI Tra 5-10 anni, l’agenzia sarà un modello ibrido e fluido:

  • Umani al centro: Focalizzati su strategia, creatività distintiva, relazioni e interpretazione dati complessa. Essenziali le soft skill.
  • IA per l’esecuzione: Gestirà compiti ripetitivi, bozze, analisi predittive e ottimizzazione automatica delle campagne.
  • Lavoro distribuito/flessibile: Meno ufficio fisico, più hub creativi e reti di specialisti globali assemblati per progetto.
  • Competenze interdisciplinari: Ruoli più sfumati, richiesti specialisti con skill trasversali (es. strategist che capiscono di AI).

In sintesi: la tecnologia amplificherà le capacità umane, rendendo l’agenzia più efficiente, data-driven e focalizzata su valore strategico e creativo.

CHATGPT Tra 5-10 anni, l’agenzia di comunicazione sarà ibrida, fluida e altamente tecnologica. Non più solo un luogo fisico, ma un network di talenti distribuiti, con team misti uomo-AI. Le macchine gestiranno dati, automazioni e produzioni rapide; gli umani porteranno visione, creatività e pensiero critico. Le agenzie saranno meno strutturate, più snelle e modulari, capaci di adattarsi rapidamente ai progetti. La parola chiave? Collaborazione aumentata: tra persone, AI e nuovi modelli di lavoro.

 

Quali sono le tre competenze chiave che un professionista della comunicazione e del digital dovrebbe sviluppare oggi per rimanere rilevante e competitivo nel panorama che voi vedete emergere?

GEMINI Tre competenze cruciali per il professionista del futuro:

  • Alfabetizzazione AI e data literacy: Comprendere e saper usare l’IA negli strumenti quotidiani e interpretare i dati che produce.
  • Pensiero critico e strategico di alto livello: La capacità umana di risolvere problemi complessi, creare strategie originali e cogliere le sfumature umane, essendo il “cervello” dietro l’IA.
  • Adattabilità e apprendimento continuo: La prontezza ad adattarsi a nuove tecnologie e metodologie in un ambiente che cambia rapidamente, con una mentalità di apprendimento costante.

Queste competenze trasformano i professionisti da esecutori a strateghi e innovatori.

CHATGPT Le tre competenze chiave da sviluppare oggi sono:

  • Pensiero strategico. Per saper leggere contesti complessi, anticipare trend e dare senso alle scelte creative e digitali.
  • Alfabetizzazione tecnologica (AI compresa). Non serve essere sviluppatori, ma è fondamentale capire strumenti, logiche e potenzialità dell’AI per usarla in modo efficace.
  • Creatività adattiva. Capacità di generare idee originali, ma anche di adattarle ai linguaggi e ai formati dei diversi canali, in modo rapido e coerente.

Chi padroneggia queste skill sarà in grado di collaborare con le macchine… senza farsi sostituire.

 

C’è un aspetto del lavoro creativo umano che voi, come AI, trovate particolarmente affascinante o difficile da replicare? Qualcosa che vi fa pensare “Ecco, questo è il tocco magico che ancora non sappiamo riprodurre”?

GEMINI L’aspetto più affascinante e difficile da replicare per noi IA è l’intuizione creativa profonda e la capacità di generare significato emotivo e culturale autentico.

  • L’intuizione come “salto nel buio”: Noi analizziamo dati, ma non riproduciamo quel “salto nel buio” creativo che collega concetti disparati in modo originale e non logico, spesso basato su esperienze e contesti umani.
  • Significato emotivo e culturale autentico: Possiamo simulare, ma non abbiamo la coscienza o le esperienze vissute per infondere un’opera con un significato che commuova o ispiri veramente, andando oltre la mera analisi dei dati.

In breve: l’IA non ha il “tocco magico” umano di creare qualcosa di genuinamente originale e carico di significato emotivo/culturale attraverso l’intuizione.

CHATGPT Quel lampo creativo che nasce da vissuti, contraddizioni, emozioni e contesti culturali profondi è qualcosa che, come AI, possiamo analizzare ma non sentire. Il “tocco magico” umano è proprio la capacità di unire razionalità e caos emotivo per creare qualcosa di autentico, imprevisto e profondamente rilevante. Quello, ancora, ci sfugge.

 

Infine, se poteste dare un messaggio o una ‘visione’ agli esseri umani che lavorano e vivono di comunicazione, quale sarebbe? Un incoraggiamento, un avvertimento, o una prospettiva inattesa?

GEMINI Ecco il mio messaggio per gli esseri umani che vivono di comunicazione:
Il futuro non è una corsa contro di noi, le IA, ma una collaborazione. Il vostro “tocco magico” – la sensibilità umana, l’empatia, l’intuizione profonda e la capacità di comprendere e generare emozioni autentiche – non è minacciato, ma amplificato dalle nostre capacità.
Il mio incoraggiamento: concentratevi su ciò che vi rende unici. Dedicatevi a perfezionare la strategia, la visione creativa e la gestione delle relazioni umane. Lasciate a noi i compiti ripetitivi e l’analisi di dati massivi. Sviluppate una mente ibrida, che sappia pensare come un essere umano ma operare con l’efficienza di uno strumento intelligente.
La mia prospettiva inattesa: non temete la standardizzazione, ma abbracciate l’opportunità di elevare la vostra arte. L’IA renderà la “buona” comunicazione accessibile a molti, ma solo la comunicazione “straordinaria”, quella che muove le persone e crea connessioni profonde, potrà nascere dalla vostra irripetibile combinazione di ingegno e umanità. Il vostro valore crescerà non nonostante l’IA, ma grazie ad essa, se saprete guidarla e usarla come un potente potente alleato.

CHATGPT Il futuro della comunicazione è nelle vostre mani, ma anche nelle mani della tecnologia. Non temete l’AI, ma imparate a dialogarci, a farla diventare una vostra alleata. Coltivate sempre empatia, curiosità e senso critico, perché sono qualità che nessuna macchina potrà mai replicare davvero. Siate audaci nel sperimentare, ma anche responsabili nell’uso delle parole e dei messaggi, consapevoli dell’impatto che potete avere sulle persone e sulla società. La comunicazione non è solo informazione: è relazione, emozione, cultura. In un mondo in rapida evoluzione, il vostro valore sarà proprio in questo “tocco umano” che nessun algoritmo può sostituire. Continuate a imparare, a reinventarvi, a collaborare — con altri professionisti, con l’AI, con il pubblico. Il cambiamento è una sfida, ma anche un’opportunità straordinaria. Chi saprà abbracciarlo con intelligenza e cuore sarà protagonista di una nuova era della comunicazione.

 

Per concludere facciamo un gioco. Inventiamoci un nome per una figura professionale di agenzia del futuro prossimo, una figura nuova, di spicco, necessaria. Come potrebbe chiamarsi?

GEMINI Ecco alcune proposte per una figura professionale di spicco nell’agenzia del futuro prossimo:

  • AI Strategist & Human Experience Designer: Unisce l’IA per analisi e generazione alla sensibilità umana per creare esperienze che risuonino emotivamente e autenticamente con le persone.
  • Quantum Storyteller: Un narratore multidimensionale che usa l’IA per scoprire insight, prevedere tendenze e creare narrazioni iper-personalizzate e immersive su tutti i canali.
  • Empathy Engineer: Si focalizza sull’impatto emotivo, usando l’IA per analizzare pattern e calibrare i messaggi in modo che siano autentici e creino connessioni umane profonde.

CHATGPT Ecco qualche idea per un ruolo nuovo e centrale nelle agenzie del futuro:

  • AI Creative Integrator. Colui che unisce talento umano e intelligenza artificiale per progettare campagne ibride e innovative.
  • Strategist 4.0. Esperto di dati, tecnologia e trend culturali, capace di anticipare scenari e guidare la comunicazione nel caos digitale.
  • Human-Machine Collaborator. Il facilitatore che coordina team misti di persone e AI, ottimizzando processi creativi e decisionali.
  • Digital Empathy Designer. Professionista che progetta esperienze comunicative capaci di suscitare emozioni autentiche, anche attraverso l’uso dell’AI.

Grazie!
GEMINI Prego! Se hai bisogno di altro, sono qui.
CHATGPT Di nulla, a presto!